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Il celebre marchio della Coca Cola popola innumerevoli opere d’arte, confermando la ricchezza simbolica di questo logo che si ritrova in opere di Rauschenberg, Vostell e Warhol, come anche in questo lavoro di Mario Schifano. La parola ha sempre avuto un ruolo importante nei lavori di Mario Schifano, le cui opere, fin dagli esordi, hanno assunto un linguaggio materico e informale. Le sue prime tele monocrome, erano in un unico colore gocciolante. In seguito, dalle campiture colorate, emersero cifre e lettere, parole e segni presi proprio dal mondo della pubblicità. Esponente di spicco della Pop Art italiana, Schifano rappresenta un punto fondamentale dell’arte contemporanea italiana ed europea; ancora oggi le sue opere, realizzate negli anni Sessanta, propongono immagini di incredibile attualità.

Nel 1959 allestisce la sua prima personale alla Galleria Appia Antica di Roma e l’anno successivo partecipa alla mostra 5 pittori Roma ’60 alla Galleria La Salita di Roma. Nel 1962 è invitato a prendere parte alla mostra The New Realists alla Sidney Janis Gallery di New York e due anni dopo è alla Biennale di Venezia. Negli anni Settanta partecipa a importanti mostre collettive e personali. Negli anni Ottanta è presente a numerose rassegne nazionali e internazionali. Nel 1996 torna sul tema della televisione con una serie intitolata significativamente "Musa ausiliaria". Nel 1997 ottiene il Premio San Giorgio di Donatello.