Tre donne danzanti

Gino Rossi

(1910-1911)

Gino Rossi, Tre donne danzanti, (1910-1911), acquerello su carta, Mart, Collezione L.F.

Gino Rossi, Tre donne danzanti, (1910-1911), acquerello su carta, Mart, Collezione L.F.

Artista
Rossi Gino (1884 - 1947)
Titolo
Tre donne danzanti
Data
(1910-1911)
Tecnica
acquerello su carta
Ubicazione
Esposto al Mart
Tipologia
dipinto
Dimensioni
21,5 x 37 cm
Collezione
Mart, Collezione L.F.
Numero di inventario
MART 2188

L'opera

In questo acquerello di Gino Rossi sono dipinte quattro donne, di cui soltanto quella al centro danza, mentre le due ai lati assistono allo spettacolo. La quarta sembra invece riposare distesa a terra con il capo appoggiato sul braccio destro. La semplicità del tratto e le campiture colorate di questo acquerello ricordano lo stile di Matisse che con il suo elegante linearismo e la sua garbata sintesi pittorica, riscontra notevole successo e popolarità tra gli artisti europei all’inizio del secolo. Gino Rossi può vivere in maniera diretta queste influenze grazie a due soggiorni parigini nel 1906 e nel 1912, anche se, più che in Matisse, Gino Rossi trova un saldo punto di riferimento in Maurice Denis, uno degli artisti del gruppo Nabis, noto per la sua sintesi decorativa. Dallo studio delle sue opere, deriva l’attenzione di Rossi verso la semplificazione e verso la ricerca accurata sul colore.

L'artista

Lasciati gli studi, nel 1903 frequenta lo studio veneziano di Vladimir Schereschewskij e l’anno successivo ottiene un atelier a Ca’ Pesaro. Nel 1906 visita Parigi e i Paesi Bassi. Nella primavera del 1910 espone a Ca’ Pesaro. L’anno dopo soggiorna in Bretagna; al rientro, si stabilisce a Burano e frequenta Arturo Martini. Nel 1912 compie un nuovo viaggio a Parigi, in occasione del quale espone al Salon d’Automne. Rientrato in Italia conosce Semeghini e Casorati. Nel 1914 espone al Lido di Venezia con gli artisti rifiutati alla Biennale, alla mostra della Secessione romana e a quella futurista presso la Galleria Sprovieri di Roma. Al termine della guerra riprende la sua attività di pittore e partecipa nuovamente alle esposizioni di Ca’ Pesaro dal 1919 al 1925. A causa delle precarie condizioni economiche, si adatta a fare il disegnatore di stoffe. Nel 1925 rifiuta l’invito di Margherita Sarfatti a prendere parte alla prima Mostra d’Arte del Novecento Italiano. Trascorre gli ultimi venti anni della sua vita ricoverato in diversi ospedali psichiatrici.

Richiedi l'immagine

Le immagini delle opere sono utilizzabili esclusivamente per attività didattiche non finalizzate alla pubblicazione. Altri scopi sono espressamente vietati. L’Archivio fotografico e Mediateca del Mart fornisce file ad alta risoluzione, se disponibili, a scopo di studio, ricerca, produzioni editoriali e pubblicazioni anche online. La richiesta va inviata via email all'indirizzo photoarchive@mart.tn.it compilando l'apposito modulo, corredato dalla presentazione del progetto. Il Mart si riserva il diritto di concedere l’utilizzo di immagini per finalità commerciali valutando la rilevanza culturale dei progetti.

Scopri di più

Richiesta di prestito

Il Mart collabora con altri musei e istituzioni culturali per la valorizzazione del patrimonio. Contattaci via email all'indirizzo registrar@mart.tn.it per informazioni sul prestito di quest’opera.

Scopri di più

Potrebbe interessarti anche

Esplora per tag