Natura morta con foglia e volatile

Filippo de Pisis

1941

Filippo de Pisis, Natura morta con foglia e volatile, 1941, olio su tavola, Mart, Collezione privata C. J.

Filippo de Pisis, Natura morta con foglia e volatile, 1941, olio su tavola, Mart, Collezione privata C. J.

Artista
de Pisis Filippo (1896 - 1956)
Titolo
Natura morta con foglia e volatile
Data
1941
Tecnica
olio su tavola
Tipologia
dipinto
Dimensioni
50 x 60 cm
Collezione
Mart, Collezione privata C. J.
Numero di inventario
MART 232 dep.

L'opera

Trasferitosi a Milano da Parigi a causa della guerra, nel 1941 de Pisis è nuovamente nel capoluogo lombardo. Il rientro in Italia corrisponde per de Pisis a un momento particolarmente importante per la sua attività grazie a una serie mostre personali di grande rilievo. In questo periodo l’artista ottiene anche le attenzioni del regime partecipando alla collettiva organizzata a Cortina sotto gli auspici del Ministero dell’Educazione Nazionale presieduto da Giuseppe Bottai e entrando addirittura nelle collezioni del ministro fascista con l’opera "Gabbiano morto", una delle tele più significative del periodo. L'opera "Natura morta con foglia e volatile" è dello stesso periodo della tela posseduta da Bottai e condivide con quella alcuni temi. In entrambe la malinconica visione della natura morta in primo piano si affaccia su uno spazio profondo e metafisico. La caducità della materia viene così accostata alla leggerezza dello sfondo creando un contrasto di grande suggestione.

L'artista

Nel 1914 si iscrive alla Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna e si avvicina alla poesia futurista. In questo periodo collabora con le riviste “La Voce” e “Lacerba”. Nel 1920 si trasferisce a Roma, dove espone per la prima volta alla Galleria Bragaglia. Nel 1925 si trasferisce a Parigi, dove inizia un periodo assai fecondo per il suo lavoro e la sua attività espositiva s’intensifica: nel 1926 e nel 1929 espone alle mostre del Novecento. Sempre nel 1926 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia, alla quale sarà presente ininterrottamente dal 1928 al 1936 e dal 1942 al 1956. Torna di frequente in Italia, ma continua a vivere a Parigi. La sua fama cresce dopo la mostra "Les artistes italiens" de Paris del 1928. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale torna in Italia, stabilendosi a Milano, ma, a causa dei bombardamenti, nel 1940 ripara a Venezia. Nel 1948 è colpito da un grave collasso nervoso. Negli anni successivi l’aggravarsi della malattia lo costringe a lunghi periodi di riposo in clinica. Nel 1952 espone alla Biennale di Venezia.

Richiedi l'immagine

Le immagini delle opere sono utilizzabili esclusivamente per attività didattiche non finalizzate alla pubblicazione. Altri scopi sono espressamente vietati. L’Archivio fotografico e Mediateca del Mart fornisce file ad alta risoluzione, se disponibili, a scopo di studio, ricerca, produzioni editoriali e pubblicazioni anche online. La richiesta va inviata via email all'indirizzo photoarchive@mart.tn.it compilando l'apposito modulo, corredato dalla presentazione del progetto. Il Mart si riserva il diritto di concedere l’utilizzo di immagini per finalità commerciali valutando la rilevanza culturale dei progetti.

Scopri di più

Richiesta di prestito

Il Mart collabora con altri musei e istituzioni culturali per la valorizzazione del patrimonio. Contattaci via email all'indirizzo registrar@mart.tn.it per informazioni sul prestito di quest’opera.

Scopri di più

Potrebbe interessarti anche