Mirror (Blue)

"Mirror (Blue)" dell’americano David Salle è un collage, un patchwork di immagini affiancate in rettangoli chiusi e apparentemente incompatibili. I tre “quadri nel quadro” sono giustapposti senza un senso narrativo univoco e l’opera, come l’intera produzione dell’artista, si apre a uno spazio interpretativo ampio dove le immagini affiancate hanno un numero pressoché infinito di letture. Tra gli interpreti più rappresentativi della Postmodernità, Salle guarda non solo alla storia dell’arte ma trae ispirazione dalla cultura contemporanea, creando un vocabolario ricco di rimandi e riferimenti. Ciò che gli interessa tuttavia non è portare il popolare nell’opera ma manipolare il patrimonio di immagini acquisite, reali o immaginarie, all’interno di un universo di finzione apertamente dichiarato.