La moglie di Balla con la figlia

Umberto Boccioni

(1906)

Umberto Boccioni, La moglie di Balla con la figlia, (1906), pastello su carta, Mart, Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali

Umberto Boccioni, La moglie di Balla con la figlia, (1906), pastello su carta, Mart, Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali

Artista
Boccioni Umberto (1882 - 1916)
Titolo
La moglie di Balla con la figlia
Data
(1906)
Tecnica
pastello su carta
Ubicazione
Esposto al Mart
Tipologia
dipinto
Dimensioni
96,5 x 71 cm
Collezione
Mart, Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali
Numero di inventario
PAT 172916

L'artista

Nel 1899, si iscrive alla Scuola Libera del Nudo di Roma. L’anno seguente stringe amicizia con Severini, insieme al quale diventa allievo di Balla. Il suo primo soggiorno a Parigi è nell’aprile del 1906, seguito da quello in Russia nei mesi successivi. Al termine dello stesso anno si stabilisce a Padova e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia. A Milano, dove si trasferisce alla fine del 1907, conosce Romani e incontra Previati, che lo introduce alle tematiche del simbolismo. Nel 1910 sottoscrive il "Manifesto dei pittori futuristi" e elabora il "Manifesto tecnico della pittura futurista". Sempre nel 1910 tiene la sua prima personale a Ca’ Pesaro a Venezia. Nel 1912 pubblica il "Manifesto tecnico della scultura futurista" e partecipa alla mostra collettiva "Les Peintres Futuristes Italiens" alla Galleria Bernheim-Jeune di Parigi. Dal 1913 collabora alla rivista “Lacerba”; è presente a numerose mostre in Italia e in Europa. All’inizio del 1914 pubblica il saggio "Pittura scultura futurista". Nel 1915 si arruola nel battaglione volontari. L’anno successivo muore in seguito ad una caduta da cavallo.

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