Ciò che mi ha detto il tram

Carlo Carrà

1911

Carlo Carrà, Ciò che mi ha detto il tram, 1911, olio su tela, Mart, Collezione VAF-Stiftung

Carlo Carrà, Ciò che mi ha detto il tram, 1911, olio su tela, Mart, Collezione VAF-Stiftung

Artista
Carrà Carlo (1881 - 1966)
Titolo
Ciò che mi ha detto il tram
Data
1911
Tecnica
olio su tela
Tipologia
dipinto
Dimensioni
53 x 67 cm
Collezione
Mart, Collezione VAF-Stiftung
Numero di inventario
MART 968

L'opera

In quest’opera i dettami del Futurismo sono espressi in modo esemplare e la confusione totale dei sensi con le irritazioni ottiche di un viaggio attraverso il traffico metropolitano si percepiscono nel caos degli elementi formali. In composizioni di questo tipo si può notare il grande appeal della filosofia di Henri Bergson con i concetti di durata interiore e intuizione, sulla pittura futurista. L’esperienza di un viaggio in tram viene infatti resa attraverso una stratificazione di elementi dove le suggestioni dell’osservatore si fondono in una percezione empatica e istintiva della realtà. Il dipinto può essere accostato ad un’altra serie pittorica realizzata dal collega Gino Severini a Parigi dove il treno, la metropolitana e gli altri mezzi di trasporto della città industriale diventano soggetto privilegiato della composizione. Questi temi testimoniano la fascinazione dei Futuristi per tutti le manifestazioni della modernità urbana e il loro impegno nella realizzazione di un’arte al passo con i tempi.

L'artista

Nel 1893 si trasferisce a Valenza Po per intraprendere il mestiere di decoratore, che lo porterà due anni dopo a Milano e, nel 1899, a Parigi. Nel 1905 frequenta i corsi della Scuola Serale d’Arte Applicata al Castello Sforzesco a Milano e l’anno seguente si iscrive all’Accademia di Brera. Nel 1910 firma il "Manifesto dei pittori futuristi". Nel febbraio 1912 espone con i futuristi alla Galleria Bernheim Jeune a Parigi. Tornato in Italia trova affinità con il lavoro del gruppo della rivista “Lacerba”. Arruolato, nel 1917 è ricoverato nell’ospedale militare di Ferrara, dove con Savinio e de Chirico si avvicina alla ricerca metafisica. Nel 1919 si stabilisce a Milano e collabora con la rivista “Valori Plastici”. Nel 1922 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia. Nel 1926 partecipa alla I Mostra del Novecento Italiano. Nel 1941 diventa titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

Richiedi l'immagine

Le immagini delle opere sono utilizzabili esclusivamente per attività didattiche non finalizzate alla pubblicazione. Altri scopi sono espressamente vietati. L’Archivio fotografico e Mediateca del Mart fornisce file ad alta risoluzione, se disponibili, a scopo di studio, ricerca, produzioni editoriali e pubblicazioni anche online. La richiesta va inviata via email all'indirizzo photoarchive@mart.tn.it compilando l'apposito modulo, corredato dalla presentazione del progetto. Il Mart si riserva il diritto di concedere l’utilizzo di immagini per finalità commerciali valutando la rilevanza culturale dei progetti.

Scopri di più

Richiesta di prestito

Il Mart collabora con altri musei e istituzioni culturali per la valorizzazione del patrimonio. Contattaci via email all'indirizzo registrar@mart.tn.it per informazioni sul prestito di quest’opera.

Scopri di più

Potrebbe interessarti anche

Esplora per tag