Disegnatore delle Ferrovie dello Stato, progettista e funzionario per il Ministero delle Comunicazioni, Narducci svolge un’attività fondamentale per il rinnovamento di stazioni e edifici postali nella prima metà del ’900, occupandosi anche della ricostruzione nel secondo dopoguerra. L’archivio è caratterizzato da molti disegni e materiali grafici legati alla formazione giovanile e all’attività professionale privata, e da ricchi materiali fotografici incentrati sui progetti pubblici.
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Il fondo librario è costituito da quasi 150 monografie, estratti, opuscoli e oltre 200 numeri di periodico, dagli ultimi decenni dell’800 all’inizio del XXI secolo. Fra le discipline maggiormente rappresentate spiccano l’architettura, l’ingegneria, le scienze, ma anche la storia dell’arte, e occupano un posto di rilievo le guide turistiche. Il fondo accoglie una parte della bibliografia sull’opera di Narducci, raccolta da lui stesso e dal figlio.
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