Nuove opere per le Collezioni del Mart

Mostra - da giovedì 07 dic 2023 | a domenica 03 mar 2024

  • Cecily Brown, "The Spell", 2021, olio su inchiostro UV su tela, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto Collezione Carlo Bronzini Vender - New York

    Cecily Brown, "The Spell", 2021, olio su inchiostro UV su tela, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto Collezione Carlo Bronzini Vender - New York

  • Gianfranco Notargiacomo, "Storia privata della filosofia. Moritz Schlick", 1974, Mart, Donazione dell'autore

    Gianfranco Notargiacomo, "Storia privata della filosofia. Moritz Schlick", 1974, Mart, Donazione dell'autore

  • Giulio Aristide Sartorio, "Giochi Infantili", 1921, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

    Giulio Aristide Sartorio, "Giochi Infantili", 1921, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

  • Italo Bressan, "Anatomia di un mistero", 1996, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

    Italo Bressan, "Anatomia di un mistero", 1996, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Quando
da giovedì 07 dic 2023 | a domenica 03 mar 2024
Prezzo
Intero 15 €, ridotto 10 € (biglietto unico per tutte le sedi del Mart)
Credits
Da un’idea di Vittorio Sgarbi e Sergio Restelli. A cura di Denis Isaia con Gabriele Salvaterra
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

Ogni anno le Collezioni del Mart accrescono il proprio valore culturale grazie a donazioni, nuove acquisizioni e depositi a lungo termine. Dalla volontà di valorizzare le opere raccolte negli ultimi cinque anni, alcune delle quali mai esposte negli spazi del museo, nasce un percorso che testimonia i principali filoni di ricerca del Mart.

L’avvio è segnato da artisti operativi tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Spiccano una tela tarda di Bartolomeo Bezzi, Poesia del fiume, già presente alla Biennale di Venezia del 1914, il grande Ritratto di Corinna Salmon di Vittorio Matteo Corcos e Il Laghetto di Peyloubere di Mario Cavaglieri.

Il secondo ambiente presenta una vetrina con documenti d’archivio provenienti per lo più dalle donazioni del collezionista Paolo Della Grazia, appassionato sostenitore della Poesia visiva, e dal lascito degli eredi dell’artista Piermario Ciani, tra i protagonisti della controcultura italiana nell’ultimo scorcio del Novecento. Alle pareti, le opere del poeta visivo Lamberto Pignotti, parte di una più ampia e generosa donazione, nonché due opere di Gianfranco Notargiacomo. Esposte per la prima volta nel 1974 in una mostra presso la galleria romana la Tartaruga, queste tele anticipano il ritorno alla pittura del decennio successivo, pur appartenendo al clima delle ricerche concettuali.

Uno spazio è riservato alla recente donazione dello scultore Adolf Vallazza, il quale ha voluto destinare al Mart due opere lignee tra le più rilevanti della sua produzione, accompagnate da altrettanti bozzetti.

Chiude il percorso una sezione dedicata alle produzioni più recenti, in cui ricerche geograficamente distanti tra loro sono poste in dialogo sulla base di comuni tensioni espressive.

Gli artisti in mostra:
Bartolomeo Bezzi, Italo Bressan, Cecily Brown, Mario Cavaglieri, Vittorio Matteo Corcos, Franco Di Vito, Pablo Echaurren, Giovanni Fattori, Pietro Geranzani, Lawrence Ferlinghetti, Adalberto Libera, Victor Man, Lucia Marcucci, Maurizio Mochetti, Vanda Muky Berasi, Bruno Munari, Arturo Noci, Gianfranco Notargiacomo, Lamberto Pignotti, Paola Pivi, Eugenio Prati, Giulio Aristide Sartorio, Guido Strazza, Adolf Vallazza, Stanley Whitney.

 

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