Sol Invictus
Luciano e Ivan Zanoni

Mostra - da martedì 22 dic 2020 | a domenica 20 giu 2021

  • Ivan Zanoni, "Tauroctonia mitraica",  2019, ferro battuto. Courtesy l'artista. Ph. Archivio fotografico Centro Culturale d'Anaunia - foto Francesca Padovan

    Ivan Zanoni, "Tauroctonia mitraica", 2019, ferro battuto. Courtesy l'artista. Ph. Archivio fotografico Centro Culturale d'Anaunia - foto Francesca Padovan

  • "Sol Invictus. Luciano e Ivan Zanoni", veduta dell'allestimento
    Ph. Mart, Jacopo Salvi

    "Sol Invictus. Luciano e Ivan Zanoni", veduta dell'allestimento

  • "Sol Invictus. Luciano e Ivan Zanoni", veduta dell'allestimento
    Ph. Mart, Jacopo Salvi

    "Sol Invictus. Luciano e Ivan Zanoni", veduta dell'allestimento

  • "Sol Invictus. Luciano e Ivan Zanoni", veduta dell'allestimento
    Ph. Mart, Jacopo Salvi

    "Sol Invictus. Luciano e Ivan Zanoni", veduta dell'allestimento

Quando
da martedì 22 dic 2020 | a domenica 20 giu 2021
Prezzo
Credits
Da un’idea di Vittorio Sgarbi. A cura di Gabriele Lorenzoni
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

Nella piazza del Mart, che per vocazione si apre al paesaggio circostante e alla collettività, gli artisti Luciano Zanoni (Caldes, 1943) e Ivan Zanoni (Caldes, 1971) mettono in scena un grande e inedito omaggio alla natura.
Padre e figlio, maestri nell'arte della lavorazione del ferro, sono autori di una serie di sculture monumentali che rappresentano in dimensioni reali piante e animali dalla forte valenza simbolica. Sin dal titolo, infatti, la mostra trae ispirazione dalla cultura delle civiltà classiche, ricollegandosi alla festività del Dies Natalis Solis Invicti: una solenne ricorrenza che nell'Antica Roma, proprio in concomitanza con il solstizio d'inverno, celebrava la rinascita del sole e l'inizio di un nuovo ciclo.
Incentrata sul tema delle quattro stagioni, al quale si intrecciano numerosi riferimenti alla mitologia e ai culti mitraici, l'installazione simboleggia l'auspicio per una rinascita collettiva.

[…] è proprio partendo dall’area di un ideale mitreo, definita dallo spazio della fontana al centro della piazza del Mart, che Luciano Zanoni crea un canneto. Qui idealmente si riproduce il sacrificio, con il toro di Ivan accompagnato dal serpente e dallo scorpione, a ricordare il rito celebrato in onore del dio Mitra. Intorno, nel vasto spazio sotto la cupola, si eserciterà la semplice, pascoliana fantasia di Luciano nelle quattro stagioni: l’inverno con un albero spoglio, la primavera con un ciliegio in fiore, l’estate con un campo di girasoli, l’autunno con un pergolato di viti cariche di uva matura.
Vittorio Sgarbi

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