Presentazione del nuovo focus di Casa Depero "Elogio di Rosetta. Opere dalla Collezione Fedrizzi" e brindisi con Cantine Vivallis.
Evento - giovedì 03 apr 2025

- Quando
- giovedì 03 apr 2025
- Orario
- 18.00 - 21.00
- Prezzo
- Gratuito
- Dove
- Casa d'Arte Futurista Depero
- Tipologia
- Evento
Giovedì 3 aprile sarà presentato il nuovo focus "Elogio di Rosetta. Opere dalla Collezione Fedrizzi".
Interverranno:
Federico Zanoner, Responsabile Casa d’Arte Futurista Depero
Lucia Rodler, Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive, Università degli Studi di Trento
Federico Casagrande e Margherita Vincenzi, Progetto Ecoltura
Michele Fedrizzi e Luisa Canal
A seguire brindisi con Cantine Vivallis e visita libera. Il museo rimarrà aperto fino alle ore 21.00.
Ingresso gratuito, prenotazione consigliata a eventi@mart.tn.it
A cura del Mart (Archivio del ’900) e di Ecoltura, il nuovo focus della Casa d’Arte omaggia Rosetta Amadori (Rovereto, 1893-1976) e si propone di delineare il suo ruolo accanto al marito Fortunato Depero, lungo una vita di intenso lavoro, sacrifici e distanze, reciproca e passionale dedizione.
Abile cuoca e tessitrice dei famosi arazzi, ha svolto un’attività insostituibile per la Casa d’Arte Futurista − soprattutto dopo la scomparsa del marito − nella creazione e nella promozione della Galleria Museo Depero. Tali aspetti, testimoniati in opere e documenti, sono esplorati in un lavoro di ricerca condotto insieme all’Università di Trento nell’ambito del progetto Ecoltura. Per un’ecologia della cultura (coordinato da Giovanna Massari, Lucia Rodler, Cristiana Volpi), grazie alla collaborazione di Federico Casagrande e Margherita Vincenzi.
L’allestimento della Casa d’Arte Futurista si rinnova inoltre arricchendosi di inediti accostamenti. Le sale del museo, in particolare, accolgono alcune opere dell’articolata Collezione Fedrizzi, esclusivamente dedicata a Fortunato Depero. La raccolta nasce dal legame dell’artista con Giuseppe Fedrizzi, suo medico oculista e appassionato estimatore, che nel tempo ha raccolto un significativo nucleo di opere e disegni di diverse tecniche, riconducibili a decenni differenti. Recentemente depositata al Mart per volontà dei figli, grazie in particolare a Michele Fedrizzi e alla moglie Luisa Canal, la collezione torna a Rovereto, dove Fedrizzi ha lavorato tra gli anni Sessanta e Settanta.