Giuseppe Penone
Scultura

Mostra - da sabato 19 mar 2016 | a domenica 26 giu 2016

  • Giuseppe Penone, "Spazio di luce" (dettaglio), 2008, Collezione Privata, Ph. Mart, Carlo Baroni

    Giuseppe Penone, "Spazio di luce" (dettaglio), 2008, Collezione Privata, Ph. Mart, Carlo Baroni

  • Giuseppe Penone, "trappole di luce", 1998, ®Archivio Penone

    Giuseppe Penone, "trappole di luce", 1998, ®Archivio Penone

  • Giuseppe Penone, "Pelle di grafite - riflesso della fronte", 2015, Collezione Privata, Ph. Mart, Carlo Baroni

    Giuseppe Penone, "Pelle di grafite - riflesso della fronte", 2015, Collezione Privata, Ph. Mart, Carlo Baroni

  • "Giuseppe Penone. Scultura", veduta dell'allestimento e al centro "Sigillo", 2012, Courtesy Gagosian Gallery, Ph. Mart, Carlo Baroni

    "Giuseppe Penone. Scultura", veduta dell'allestimento e al centro "Sigillo", 2012, Courtesy Gagosian Gallery, Ph. Mart, Carlo Baroni

  • Giuseppe Penone, "Gesti vegetali", 1983-84, Collezione Privata e "Gesti vegetali", 1983, Courtesy Marian Goodman Gallery, Ph. Mart, Carlo Baroni

    Giuseppe Penone, "Gesti vegetali", 1983-84, Collezione Privata e "Gesti vegetali", 1983, Courtesy Marian Goodman Gallery, Ph. Mart, Carlo Baroni

Quando
da sabato 19 mar 2016 | a domenica 26 giu 2016
Prezzo
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

Fin dagli esordi Penone costruisce un discorso sulla scultura a partire dal rapporto con l’universo vegetale.

In mostra opere inedite, significative riletture di lavori storici e una monumentale installazione in un allestimento che cambia il volto del museo.
Sin dall’ingresso architettura e scultura si intrecciano esaltando le caratteristiche dell’una e dell’altra: l’espressività dello spazio e quella della materia, l’esperienza della luce e quella del volume. Nel cuore del Mart si inerpica un grande tronco bronzeo quasi a sfondare la struttura del Museo, mentre un marmo di quasi venti metri segna il centro di un percorso negli ampi spazi del secondo piano che per la prima volta vengono presentati come pura architettura libera da ogni muro. Attorno cresce un paesaggio empatico fatto di cortecce di bronzo, forme antropomorfe e gesti di piante, impronte degli alberi, vene del marmo, calchi di terra.

Si offre così al pubblico il denso vocabolario poetico di un artista che ha segnato un passaggio fondamentale nella storia dell’arte.    


Scopri di più:

Ascolta e collabora alla Playlist dedicata su Spotify

 

Giuseppe Penone. Scultura

Ti potrebbero interessare anche