Fanzine!
L’incanto ruvido dell’editoria DIY
Mostra - da venerdì 31 ott 2025 | a domenica 15 feb 2026

“TRAX 0884”, 1984 Mart, Archivio del ’900, fondo Piermario Ciani
- Quando
- da venerdì 31 ott 2025 | a domenica 15 feb 2026
- Prezzo
- Gratuito
- Dove
- Mart Rovereto
- Tipologia
- Mostra
Da sempre espressione di un’editoria graffiante, veloce e fatta in casa con pochi mezzi, le fanzine (termine abbreviato spesso in zine) presentano diverse e sorprendenti affinità con le riviste sperimentali autoprodotte da numerosi artisti nel corso del secondo Novecento, delle quali il Mart, grazie all’Archivio di Nuova Scrittura, conserva la maggiore raccolta italiana.
Figlie delle culture giovanili, soprattutto musicali e underground, le fanzine adottano uno stile lo-fi, mescolando parola, immagine, grafica e fotografia in un’estetica diretta, spesso in bianco e nero, che privilegia l’immediatezza all’eleganza. Pagine fotocopiate, testi incollati e grafiche imperfette diventano il linguaggio di una generazione che rifiuta il patinato per raccontare con urgenza il proprio mondo.
La mostra presenta una selezione di fanzine italiane degli anni Ottanta e Novanta, acquisite dall’Archivio del '900 grazie a recentissime acquisizioni: l'archivio di Piermario Ciani, innanzitutto, ma anche le donazioni di Cesare Assenzio, Paolo Chang, Daniele Ciullini, Paolo Della Grazia, Jenamarie Filaccio, Guido Andrea Pautasso e Miguel Piccolrovazzi.
Il focus è sugli anni Ottanta, decennio d’oro delle zine, con titoli come "Arte Postale!", "Harpo’s Bulletin", "115/220", "Onda 400", "Attack punkzine", "T.V.O.R. – Teste Vuote Ossa Rotte", "Stanza 101" e "Musique mecanique", quest’ultima con bizzarri allegati come rose di plastica e grasso per motori. Ogni zine riflette un’identità musicale e controculturale, dal punk di "Punkaminazione" al dark di "Amen", dal sound jamaicano di "Ital Raggae" al noise di "Idola Tribus".
Negli anni Novanta, il desktop publishing introduce nuovi temi e nuove estetiche. Tra i titoli esposti: "Lamer Xtrerm in Neuronet" (cyberpunk, rilegata con un bullone), "Cyberpunk videozine" (VHS), "Luther Blissett. Rivista mondiale di guerra psichica", "Unexpected communication"” e "Torazine", fino a testate più legate al mondo del divertimento, come la free press "Riviera beat".
La produzione degli ultimi anni è infine testimoniata dalle zine "Disegni matti" e "Vinile rotto", a evidenziare l’energia creativa contemporanea del Do It Yourself esoeditoriale.
La mostra include a parete anche "Brain cell", zine giapponese di mail art di Ryosuke Cohen, di cui il Mart conserva i primi 550 numeri, tutti presenti nella digital library del Mart su Internet Archive.