Il Mart su Internet Archive

Il Mart, forte delle decine di migliaia di documenti presenti nel suo Archivio del ’900, è il primo museo d’arte contemporanea italiano ad aprire un account su Internet Archive, la più importante biblioteca digitale al mondo.

Fondata nel 1996 da Brewster Kahle con l’intento di consentire un accesso universale alla conoscenza, Internet Archive (www.archive.org) è una biblioteca digitale non profit che offre ai propri utenti gratuitamente oltre 30 milioni di libri e riviste digitalizzate, ma anche milioni di altri documenti, come filmati, tracce audio e programmi software. La piattaforma Internet Archive è sinonimo di affidabilità e sicurezza dei dati archiviati: i suoi server sono a San Francisco, ma hanno un mirror (ovvero una copia esatta del contenuto) nella Bibliotheca Alexandrina ad Alessandria d'Egitto. 

Questo progetto di digitalizzazione e messa online risulta fondamentale sia per estendere la conoscenza di testi e documenti spesso rari e preziosi, sia per ottimizzarne la conservazione a lungo termine. 

I documenti e le edizioni dell’Archivio del ’900 presenti su Internet Archive non sono "solo" consultabili online, ma anche esplorabili attraverso più modalità, compresa quella lessicografica. I testi caricati sulla piattaforma vengono trasformati automaticamente in numerosi formati e processati da un OCR (Optical Character Recognition) automatico che permette di ricercare parole, nomi, date e frasi all’interno dei singoli testi o di tutti i testi caricati sulla pagina del Mart – Archivio del ’900. Così, ad esempio, in pochi istanti scopriamo che nel dinamitardo "Zang tumb tuuum" il termine 'guerra' appare 15 volte nel testo, mentre l’onomatopeico 'tumb' presenta ben 25 ricorrenze.

Per l’apertura della pagina Mart è stato scelto di partire dalle radici stesse del Museo, l’avanguardia futurista, tramite l’inserimento del manifesto di fondazione del Futurismo e oltre 50 edizioni di Filippo Tommaso Marinetti. La pagina è in costante accrescimento e aggiornamento, pertanto vi invitiamo a seguirla con costanza!

Esplora la pagina del Mart su Internet Archive