Perduti nel paesaggio
Lost in Landscape

Mostra - da sabato 05 apr 2014 | a domenica 31 ago 2014

  • "Perduti nel paesaggio. Lost in Landscape", veduta dell'allestimento, Ph. Mart, Archivio fotografico e Mediateca

    "Perduti nel paesaggio. Lost in Landscape", veduta dell'allestimento, Ph. Mart, Archivio fotografico e Mediateca

  • Bae Bien-U, "snm5a-002h", 2012. Courtesy dell'artista e Galerie RX, Parigi

    Bae Bien-U, "snm5a-002h", 2012. Courtesy dell'artista e Galerie RX, Parigi

  • "Perduti nel paesaggio. Lost in Landscape", veduta dell'allestimento, Ph. Mart, Archivio fotografico e Mediateca

    "Perduti nel paesaggio. Lost in Landscape", veduta dell'allestimento, Ph. Mart, Archivio fotografico e Mediateca

  • "Perduti nel paesaggio. Lost in Landscape", veduta dell'allestimento, Ph. Mart, Archivio fotografico e Mediateca

    "Perduti nel paesaggio. Lost in Landscape", veduta dell'allestimento, Ph. Mart, Archivio fotografico e Mediateca

  • Gonzalo Diaz, "Mappamondo", 2014

    Gonzalo Diaz, "Mappamondo", 2014


  • Lei Hong, "I dreamt that I was Woman in my Past Life", 2003

    Lei Hong, "I dreamt that I was Woman in my Past Life", 2003

Quando
da sabato 05 apr 2014 | a domenica 31 ago 2014
Prezzo
Credits
A cura di Gerardo Mosquera
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

Non è certo un Eden quello raccontato nelle sale del Mart, e neanche un nuovo genere artistico, bensì uno sguardo appassionato e sofferto sul mondo, che scopre necessariamente anche i suoi angoli più drammatici e contraddittori.

Gerardo Mosquera scrive infatti nel testo in catalogo (Edizioni Mart) che il significato del termine "paesaggio" definisce allo stesso tempo "sia la percezione di un determinato luogo, sia la sua rappresentazione", rendendo inseparibili fra loro l’oggetto dal soggetto, l’ambiente dal suo abitante. Oggi, nella concezione del paesaggio del nostro tempo, il grado di soggettività della percezione, infatti, coinvolge i protagonisti attivi delle trasformazioni del territorio, ovvero, quelle strutture e coloro che agiscono su di esso e ne definiscono la stessa nozione, ormai allargata a tutto ciò che ci circonda, dalle autostrade alle foreste, dalle metropoli agli ambienti rurali.

La mostra intreccia tre differenti livelli di lettura: 1) Esaminare la propensione umana ad appropriarsi dell’ambiente e ad identificarsi e dialogare con esso, che si plasma in qualsiasi rappresentazione del paesaggio. 2)Affrontare il paesaggio non come genere artistico ma come mezzo per la costruzione di un senso. 3) Offrire al visitatore un’esperienza al contempo estetica e di riflessione mediante le opere esposte e il loro rapporto e la loro articolazione nello spazio espositivo. Vissuto e costruito, contemplato e utilizzato, il paesaggio è dunque inseparabile dall’uomo. Infatti, nel percepire, conoscere e descrivere il paesaggio, l’uomo è al tempo stesso oggetto inscritto nella realtà e soggetto esterno e narrante.

Artisti in mostra
Marina Abramović, Tarek Al Ghoussein, Lara Almárcegui, Analía Amaya,
Carlo Alberto Andreasi, Massimo Bartolini, Gabriele Basilico, Bae Bien-U, Bleda y Rosa, Fernando Brito, Luis Camnitzer, Pablo Cardoso, Jordi Colomer, Russell Crotty, Gonzalo Dìaz, Simon Faithfull, Fischli & Weiss, Carlos Garaicoa, Emmet Gowin, Carlo Guaita, Andreas Gursky, Rula Halawani, Todd Hido, Huang Yan, Carlos Irijalba, Takahiro Iwasaki, Isaac Julien, Anselm Kiefer, Iosif Kiraly, Hong Lei, Glenda Leòn, Yao Lu, Cristina Lucas, Armando Lulaj, Rubens Mano, Arno Rafael Minkkinen, Richard Mosse, Sohei Nishino, Glexis Novoa, Sherman Ong, Gabriel Orozco, Alain Paiement, Junebum Park, Paul Ramìrez Jonas, Vandy Rattana, Szymon Roginski, Ed Ruscha, Guillermo Santos, George Shaw, Gao Shiqiang, David Stephenson, Davide Tranchina, Carlos Uribe, Agnès Varda, Verne Dawson, Michael Wolf, Catherine Yass, Kang Yong-Suk, Du Zhenjun.

Saggi in catalogo
Gerardo Mosquera, curatore
Yrjö Haila, docente di politica ambientale presso l’Università di Tampere
Sophie Bonin, docente presso l’Ecole Nationale Supérieure du Paysage di Versailles
Willy Thayer, docente di Filosofia presso Universidad Metropolitana de las Ciencias de la Educación di Santiago del Cile
Joao Ferreira Nunes, architetto paesaggista
Giovanni Maria Filindeu, architetto
Veronica Caciolli, curatore Mart
Denis Viva, curatore Mart
Simon Faithfull, artista
Takahiro Iwasaki, artista
Cristina Lucas, artista
Glexis Novoa, artista

Risorse sul web:
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Le immagini dell'inaugurazione - un set su flickr
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