Maurice Denis
Maestro del simbolismo internazionale
Mostra - da sabato 23 giu 2007 | a martedì 25 set 2007
- Quando
- da sabato 23 giu 2007 | a martedì 25 set 2007
- Prezzo
- Credits
- Comitato Direttivo: Serge Lemoine, Guy Cogeval, Gabriella Belli. Comitato scientifico: Jean-Paul Boullion, Sylvie Patry, Isabelle Gaëtan, Nathalie Bondil con la collaborazione di Claire Denis. La mostra è organizzata da: Musée d’Orsay, Réunion des musées nationaux, Parigi; Musée des beaux-arts de Montréal e Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.
- Dove
- Mart Rovereto
- Tipologia
- Mostra
Negli anni della sua intensa attività, tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, Maurice Denis ha svolto un ruolo fondamentale nella storia delle prime avanguardie europee come pittore raffinato e teorico di rilievo nel dibattito artistico e culturale. Attraverso un percorso cronologico costituito da oltre cento opere, sarà possibile scoprire la sua vasta ed eclettica attività di pittore, ma anche di grafico, decoratore, fotografo, critico e storico dell’arte. In mostra sono presenti i famosissimi capolavori della ricca collezione del Musée d’Orsay di Parigi, generosamente prestati al Mart, ma anche opere meno note e inedite, che metteranno a fuoco ogni aspetto della produzione artistica di Denis, dal periodo Nabis a quello più marcatamente simbolista, fino alla fase ispirata alla teoria di un “nuovo classicismo”.
L’esposizione al Mart, dopo le tappe di Parigi e Montréal, si tiene dopo oltre dodici anni dall’ultima mostra itinerante, ospitata in alcuni importanti musei europei. È questa quindi un’occasione unica per scoprire l’ampiezza e l’originalità della ricerca pittorica di Maurice Denis, ma soprattutto per cogliere la novità del suo fondamentale contributo alla storia dell’arte europea tra Ottocento e Novecento.
Maurice Denis è “veramente al centro della pittura del suo tempo”, come afferma Serge Lemoine, presidente del Musée D’Orsay. Nella sua pittura, “la linea diventa arabesco e genera la stilizzazione delle forme, come in Ingres e Puvis de Chavannes o, più tardi, in Matisse. Questa grande scuola di pensiero attraversa tutto il XX secolo”.