Percorsi privati
Lo sguardo di un collezionista da Balla a Chen Zhen

Mostra - da sabato 23 giu 2007 | a domenica 07 ott 2007

  • Lucio Fontana, "Concetto spaziale. Attese", 1959

    Lucio Fontana, "Concetto spaziale. Attese", 1959

  • Alberto Savinio, "Gomorra", 1929

    Alberto Savinio, "Gomorra", 1929

  • Anish Kapoor, "Untitled", 2001

    Anish Kapoor, "Untitled", 2001

  • Anselm Kiefer, "Elizabeth von Osterreich", 1991

    Anselm Kiefer, "Elizabeth von Osterreich", 1991

  • Giacomo Balla, "Compenetrazione iridescente n. 4 (Studio della luce)", 1912

    Giacomo Balla, "Compenetrazione iridescente n. 4 (Studio della luce)", 1912

Quando
da sabato 23 giu 2007 | a domenica 07 ott 2007
Prezzo
Credits
A cura di Gabriella Belli e Alberto Fiz
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

La mostra racconta attraverso i quadri e le sculture, la storia di una passione viva per l’arte moderna, una passione che oggi, come in passato, continua ad arricchire la raccolta, aperta ora ad accogliere l’opera di grandi maestri contemporanei.
Sarà arricchita da una serie di opere di artisti che non fanno parte del deposito, ma che costituiscono un completamento importante per comprendere la sensibilità del collezionista.
Accanto ad una serie di opere dei maestri italiani come Giacomo Balla, Felice Casorati, Filippo De Pisis, Marino Marini, Giorgio Morandi, Alberto Savinio, Mario Sironi, Ardengo Soffici, sarà possibile ammirare le opere realizzate da alcuni dei maggiori protagonisti italiani e internazionali a partire dalla seconda metà del secolo scorso fino ad oggi.

Il nucleo attuale della collezione è andato formandosi a partire dalla seconda metà degli anni Settanta e nel 1977 ha fatto la sua comparsa una significativa composizione di Filippo De Pisis proveniente dalla collezione Pecci Blunt seguita, nel 1980 dall’acquisizione di “Maternità” di Felice Casorati.
Verso la fine degli anni Ottanta si attua un allargamento della prospettiva e la collezione dimostra una particolare sensibilità verso i fenomeni più significativi del secondo dopoguerra come dimostrano, tra l’altro, le acquisizioni di fondamentali testimonianze di Vedova, Dorazio, Tapies, Manzoni e Burri.

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