Impressionisti e post-impressionisti
Capolavori dall’Israel Museum di Gerusalemme

Mostra - da sabato 13 set 2008 | a martedì 06 gen 2009

  • Claude Monet, "La scogliera di Aval, Étretat", 1885

    Claude Monet, "La scogliera di Aval, Étretat", 1885

  • Auguste Rodin, "L'ombra", 1880 circa (ampliato nel 1898)

    Auguste Rodin, "L'ombra", 1880 circa (ampliato nel 1898)

  • Pierre Bonnard, "Sala da pranzo", 1923

    Pierre Bonnard, "Sala da pranzo", 1923

  • Camille Pissarro, "La fabbrica a Pontoise", 1873

    Camille Pissarro, "La fabbrica a Pontoise", 1873

  • Édouard Vuillard, "Misia sulla chaise longue", 1900 circa

    Édouard Vuillard, "Misia sulla chaise longue", 1900 circa

  • Paul Cézanne, "Albero lungo la curva", 1881-82

    Paul Cézanne, "Albero lungo la curva", 1881-82

  • Paul Gauguin, "Natura morta", 1899

    Paul Gauguin, "Natura morta", 1899

Quando
da sabato 13 set 2008 | a martedì 06 gen 2009
Prezzo
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

La mostra si apre con la grande scultura classica Armonia, di Aristide Maillol, vera icona della collezione del museo. A seguire, una ricca sezione dedicata ai paesaggi e alle vedute urbane realizzate dal “padre dell’impressionismo”, Camille Pissarro. Figura cruciale per la nascita e la storia della “nouvelle peinture”, il più anziano e figura di riferimento del gruppo, l’“umile e colossale Pissarro”, come lo definì Cézanne, inaugura l’esposizione con splendide vedute della Senna e della campagna parigina, aprendo la strada alle suggestive visioni en plein air della grande stagione impressionista. Protagonisti sono i paesaggi, i fiumi, le scogliere ma anche i luoghi d’affezione della città moderna, come nell’intenso Boulevard Montmartre: Primavera, 1897. È un vero e nuovo, travolgente, sentimento della natura, non più imitata sulla tela ma vissuta in prima persona dagli artisti. Come Alfred Sisley, pittore solitario nato a Parigi da genitori inglesi, che esplora la vivace costa del Loing presso Saint-Mammès lasciando una grande prova della sua matura “pittura d’acqua”.  

Sono gli anni dell’ascesa dell’impressionismo, un nuovo modo di guardare e di dipingere celebrato dalla famosa mostra dell’aprile 1874 presso lo studio del fotografo parigino Nadar. Le ricerche del gruppo si arricchiscono di sguardi nuovi: primo fra tutti Edgard Degas, presente in mostra anche con importanti prove di scultura, sempre attento al disegno con tratto veloce e nervoso. Sono anche gli anni della ricerca di Pierre-Auguste Renoir, celebrato con una sezione a lui dedicata. Dopo le prove degli anni settanta, Renoir torna dal viaggio in Italia e arricchisce la lezione di Ingres con il colore e la materia di Raffaello, Tiziano e dei maestri del Seicento bolognese. Splendido esempio di questa fase matura è il Ritratto di Gabrielle del 1906, dove l’artista esprime intensamente il suo vivido amore per la grazia e il corpo femminile.
La sezione sull’impressionismo si chiude, pur senza cesure nette, a testimonianza di una continua fluidità dell’arte, con i capolavori di Monet.

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