"Vorrei che nel mio lavoro si avvertissero processi che vanno dall’età del ferro al Tremila"
opo le mostre personali di
Giuseppe Penone e
Robert Morris, il Mart propone un grande progetto dedicato all’opera di Eliseo Mattiacci. In un ideale passaggio di testimone, la mostra prosegue la ricognizione sull’origine e sulle forme della scultura contemporanea.
Frutto di un dialogo fra l’artista e il museo, l’antologica presenta opere raramente esposte, come
Locomotiva (1964), e sculture che per complessità e misura sono di difficile installazione, come
Motociclista (1981),
La mia idea del cosmo (2001) e
Piattaforma esplorativa (2008). Sono inoltre presenti lavori entrati nella storia delle Biennali veneziane del 1972 e del 1988.
A cura di Gianfranco Maraniello.