Cabaret Vienna
L’Atelier fotografico Manassé

Mostra - da giovedì 16 mar 2023 | a domenica 18 giu 2023

  • Atelier Manassé, Vienna, “La danza (Tänzerin)”, 1931 c., stampa vintage, IMAGNO / Collection Christian Brandstätter, Wien

    Atelier Manassé, Vienna, “La danza (Tänzerin)”, 1931 c., stampa vintage, IMAGNO / Collection Christian Brandstätter, Wien

  • Atelier Manassé, Vienna, "Le ballerine Lolo e Inge Epp", 1931 c., IMAGNO / Collection Christian Brandstätter, Wien

    Atelier Manassé, Vienna, "Le ballerine Lolo e Inge Epp", 1931 c., IMAGNO / Collection Christian Brandstätter, Wien

  • Atelier Manassé, "L’attrice Maly Podzuck", 1927 c., IMAGNO / Collection Christian Brandstätter, Wien

    Atelier Manassé, "L’attrice Maly Podzuck", 1927 c., IMAGNO / Collection Christian Brandstätter, Wien

  • Olga Wlassics, Foto Atelier, "Collezionista di farfalle (fotomontaggio)", Vienna, 1949 c., OstLicht Collection, Vienna

    Olga Wlassics, Foto Atelier, "Collezionista di farfalle (fotomontaggio)", Vienna, 1949 c., OstLicht Collection, Vienna

Quando
da giovedì 16 mar 2023 | a domenica 18 giu 2023
Prezzo
Intero 15 €, ridotto 10 € (biglietto unico per tutte le mostre in corso)
Credits
Da un’idea di Vittorio Sgarbi. Progetto di Chiara Spenuso. A cura di Claudio Composti
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

Nello stesso periodo della grande mostra dedicata a Klimt e l’arte italiana, il Mart propone una seconda esposizione sulla Vienna degli anni Venti, grande capitale europea in un’epoca di profonde trasformazioni sociali e culturali. Fondato dai coniugi Olga Spolarits e Adorjan Wlassics a Vienna nel periodo della Secessione Viennese e riscoperto dopo un lungo oblio in anni recenti, l’Atelier Manassé costituisce un archivio fotografico unico nel suo genere.

Nella mostra Cabaret Vienna 120 fotografie, spezzoni di film, documenti, copertine di riviste e libri d’artista descrivono l’atmosfera mondana e sfavillante di inizio secolo: ritratti dei protagonisti del mondo dello spettacolo e del cinema, calembour visivi, immagini di nudo e fotografie di ispirazione esotica contribuiscono all’affermazione della modernità e della stravaganza. Profondamente connesso al momento e al luogo in cui si sviluppa, il lavoro dell’Atelier Manassé tratteggia così i ruggenti anni Venti”. È un periodo innovativo e straordinario, soprattutto per le donne che, in nome di una reclamata parità sessuale, si affrancano anche attraverso gesti considerati rivoluzionari: portare i capelli corti, fumare, guidare o vestire da uomo. Mezzo moderno per eccellenza, la fotografia diventa un’ottima alleata dell’emancipazione femminile. Da qui la nuova consapevolezza delle protagoniste delle foto di Olga e Adorjan, coscienti di rappresentare solo se stesse e di non essere più semplicemente muse ispiratrici. Le fotografie sono spesso evocative di una femminilità misteriosa e fatale, ma non mancano i toni ironici e surreali vicini alle sperimentazioni visive delle avanguardie che si diffondono in tutta Europa.

Davanti all’obiettivo di Olga e Adorjan non passano solo le attrici e le ballerine più famose, ma anche tutta la nobiltà viennese. La fama e il prestigio dell’Atelier superano i confini e conquistano altre città europee, come Berlino e Parigi. Dopo la morte di Adorjan, nel 1946, il lavoro dello studio viene portato avanti da Olga fino alla fine degli anni Sessanta.

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Cabaret Vienna. L’Atelier fotografico Manassé

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