L'aeropoema futurista dei legionari in Spagna. Parole in libertà futuriste,
Edizioni futuriste di "Poesia"
Roma -
1941
La prima apparizione del termine "aeropoesia" avviene in un manifesto pubblicato nel febbraio 1931 sulla rivista "IMPERO ITALIANO". Come nel caso dell'aeropittura, l'aeropoesia si proponeva di esprimere a parole un concetto spaziale, preferibilmente connesso all'idea del volo. Quest'ultima, infatti, sintetizzava i concetti più avanzati del futurismo: l'esaltazione della velocità, la potenza della macchina, la capacità di mettere in gioco la propria vita, e rifletteva la costante marinettiana della guerra come sola igiene del mondo.
In "L’aeropoema futurista dei legionari in Spagna" Aschieri ha riportato la propria esperienza di soldato volontario nella guerra di Spagna. Notevoli sono anche le sperimentazioni tipografiche messe in campo in questa raccolta poetica.
Link al catalogo:
http://www.cbt.biblioteche.provincia.tn.it/oseegenius/resource?uri=3437658&v=l&dcnr=9Copie al Mart:
Fondo ANS